lunedì 19 agosto 2019

Annuncio delle nomination al Cordone Giuseppe Garibaldi 2019


Le persone che entrano in nomination per l'anno 2019 nella categoria Cordone di Giuseppe Garibaldi sono:


  • La Gilda 
Ed ecco che come costola del Cassero, un circolo politico bolognese impegnato nel riconoscimento dei diritti delle persone trans* lesbiche e gay, nasce la Gilda, un "progetto di laboratorio ludico" che chiama chiunque a radunarsi sotto la bandiera (e i locali del Cassero) e che ha chiaramente un occhio di riguardo per tutte quelle persone (e non solamente gli omosessuali in senso stretto) discriminate nella società e nelle comunità di gioco. Grazie del lavoro che state facendo!
  • Helios Pu
Il Vate. Se lo scorso anno è balzato sulle scene come autore capofila del bello e premiato Be-Movie, nell'anno intercorso (e in attesa delle sue nuove produzioni) si è imposto soprattutto come uomo immagine (spesso caustico, sarcastico e controcorrente) del gioco di ruolo, con le sue dirette, le sue invettive e gli scherzi da prete. Uno stile costruito e ricercato così antipatico da fare il giro e diventare simpatico e coinvolgente, almeno per alcuni che davvero stanno cominciando a venerarlo come un vero Vate.
  • Nicola De Gobbis
Anche quest'anno non si può non notare la sua influenza e dato che l'anno scorso non è riuscito ad ottenere il cordone Garibaldi, per provare ad alzare la posta ha deciso di fare di più. Tra i momenti più importanti che lo riguardano citiamo la sua partecipazione (come Dungeon Master) delle dirette su Twitch di Drawing & Dragons (che sappiamo aver avuto echi molto pop, usciti di molto dalla cerchia degli "abitatori di taverne") o la sua difesa dopo l'ennesimo (e ciclico, si sa) articolo di denuncia dei giochi di ruolo/narrativi come il male da evitare.
Prezzemolo ovunque, ma anche solido uomo azienda: finché persone come lui fanno bene alla comunità e la aiutano ad allargarsi e a diventare fenomeno maggiormente pop, ben venga! 

  • Gruppo di Ricerca Donne, dadi & dati (DD&D)
E in particolare alle due fondatrici, Claudia Pandolfi e Giulia Cursi.
Il gruppo, nato ad aprile 2018, a come focus (citiamo direttamente dal loro manifesto): 
principale e non esclusivo la discriminazione di genere nella community italiana del GDR in tutte le sue forme (da tavolo, dal vivo, online).
Ci pare una gran cosa e già nella sua breve vita ci ha dato notevoli contributi, anche se speriamo possa continuare così e far sentire sempre più forte la sua influenza, in un mondo che ci pare troppo spesso chiuso e conservativo.
Grazie per ciò che fate!


Memento ludere semper

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